(LIGHT) CONTOURING È l’esatto contrario dello “strobing”, un gioco di luci e ombre con regole d’applicazione precise. La tecnica del “contouring”, prima utilizzata soltanto dai make up artist, oggi è sempre più diffusa tra chi segue tutorial online e programmi televisivi. Consiste nel camuffare caratteristiche del viso come il naso largo o il doppio mento, ricreando volumi e tridimensionalità che a volte vengono “appiattiti” con l’applicazione del fondotinta coprente. Sulla pelle abbronzata, però, il contouring (rivisto e corretto in versione light) può essere più leggero per migliorare i lineamenti senza stravolgerli. In tre semplici step.
• Fondotinta tono su tono. Leggero, quasi impalpabile, va scelto della medesima tonalità della pelle (abbronzata, naturalmente) e steso su viso, collo e dietro le orecchie. • Illuminante più chiaro. In polvere compatta oppure libera e di un tono o due più chiaro della base, si applica sui punti che vengono naturalmente colpiti dal sole. Al centro della fronte, lungo la parte superiore delle sopracciglia, sul ponte del naso, nella zona tra la punta del naso e il contorno labbra (arco di Cupido), al centro del mento. • Terra scura. Il passepartout dell’estate, invece, dev’essere scelto di un tono o due più scuro del fondotinta e applicato in quelle zone che verrebbere ombreggiate dalla luce solare. Sotto l’attaccatura dei capelli, su entrambi i lati della fronte, sui lati destro e sinistro del naso, negli incavi delle guance (perché sugli zigomi ci va il blush) e, infine, dalle orecchie alla punta del mento.
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